All’anagrafe mi chiamo
Luigi e, a forza di diminutivi, sono giunto a “G”… non c’era possibilità di andare oltre.
Durante una stagione di animazione in un villaggio di Sharm El Sheik, il mio responsabile di allora non volle che facessi scrivere “G” sul mio cartellino di riconoscimento perché, a suo dire, “non aveva senso un nome con una lettera sola“.
Fu così che nacque Mister G!
Sempre secondo l’anagrafe, non sono più proprio un giovincello (classe ’79) ma di tutt’altro avviso è il mio spirito.
Nella mia vita ho avuto molteplici e differenti esperienze nel settore dello spettacolo: ho lavorato per più di dieci anni come tecnico, principalmente audio ma anche luci e video, ho collaborato con un
mago, mio mentore e con diversi comici di
Zelig e
Colorado e attualmente sono un corista del John Paul II Choir (www.jp-choir.it)
Mettendo insieme tutte le conoscenze che ho fatto mie nel corso degli anni e rispondendo a quella vocina interiore che, dagli anni dei villaggi turistici, mi continuava a ripetere “mi manca il palcoscenico!”, ho deciso di intraprendere questa nuova strada nel 2019 e, dopo un anno di preparativi, ecco il lockdown! … Pazienza! Mai perdersi d’animo! Si è trattato di un’occasione per avere altro tempo per studiare e migliorarsi.
In quel periodo ho conosciuto Nicola Pesaresi (se non sapete chi sia, vi consiglio di farvi un giro su www.nicolapesaresi.com) e ho scoperto l’arte della ventriloquia. Ho iniziato a documentarmi tra video e libri fino a quando non sono riuscito ad avere l’opportunità di fare lezione con Nicola ed ecco qui il Mister G di oggi: un po’ mago, un po’ ventriloquo, un po’ poco normale.